Cara Puglia

Top 5 masserie dove vivere un’esperienza gastronomica pugliese

Aggiungi qui il testo dell’intestazione

La Puglia non è solo mare e borghi storici: è anche terra di masserie, antiche dimore rurali trasformate in agriturismi di charme dove la cucina locale diventa un’esperienza autentica e indimenticabile. Mangiare in masseria significa vivere la tradizione contadina, gustare piatti realizzati con ingredienti a chilometro zero e respirare il profumo degli ulivi secolari che circondano ogni tavola.

Perché scegliere una masseria per mangiare in Puglia?

Le masserie sono spesso autosufficienti: coltivano ortaggi, producono olio extravergine d’oliva, allevano animali e trasformano in cucina tutto ciò che la terra offre. Qui la cucina segue il ritmo delle stagioni, le ricette sono tramandate da generazioni e ogni pasto è un viaggio nei sapori autentici della Puglia rurale.

1. Masseria Il Frantoio – Ostuni (BR)

Un’oasi di gusto immersa negli ulivi millenari. Offre una cucina basata su ricette antiche e ingredienti biologici coltivati in loco. La degustazione di oli e il menù a sorpresa sono un vero rito.

2. Masseria Salinola – Ostuni (BR)

Qui si mangia all’aperto, sotto pergolati di vite, gustando orecchiette fatte a mano, verdure di stagione e dolci della nonna. Atmosfera rustica ma raffinata.

3. Masseria Le Stanzie – Supersano (LE)

Un tuffo nel passato: la cucina è ancora quella della tradizione contadina, con pane cotto nel forno a legna, ciceri e tria, fave e cicorie e tanta genuinità.

4. Masseria Potenti – Manduria (TA)

Un luogo incantevole tra vigneti e ulivi dove la cucina valorizza i prodotti locali, dal grano duro al vino Primitivo. Perfetta anche per cene romantiche e eventi.

5. Masseria Montenapoleone – Fasano (BR)

Una masseria elegante e ricercata, ma profondamente legata al territorio. I piatti combinano creatività e tradizione, e ogni ingrediente proviene dal loro orto biologico.


Cosa aspettarsi a tavola in masseria

  • Antipasti rustici con verdure grigliate, formaggi locali, friselle, salumi e conserve fatte in casa.

  • Primi piatti come orecchiette con le cime di rapa, pasta con sugo di carne o legumi.

  • Secondi di carne spesso cotta alla brace, oppure piatti vegetariani che esaltano gli ortaggi locali.

  • Dolci della tradizione, come cartellate, biscotti al vino o crostate con confetture fatte in casa.


Mangiare in masseria è molto più di un semplice pranzo: è un’esperienza sensoriale e culturale, un ritorno alla semplicità che appaga il cuore oltre che il palato.

Lascia un commento